Il giorno 8 aprile 2013 si è svolta la riunione dei Tavoli di monitoraggio e la Regione Abruzzo, avente ad oggetto: la verifica annuale dello stato di attuazione del Piano di rientro e dello stato degli adempimenti regionali, la valutazione del risultato d’esercizio 2012 e dello stato di attuazione del decreto legislativo 118/2011.

Rilevato che non risultano ancora non pervenuti i Programmi operativi per gli anni 2013-2015 i Tavoli invitano la regione a procedere alla loro presentazione entro il 10 maggio 2013.

Prioritariamente, si è preso atto  dell’attività posta in essere dalla struttura commissariale finalizzata alla sospensione e/o abrogazione delle normative regionali in contrasto con il Piano di rientro, e si ribadisce che è compito precipuo del Commissario ad acta, in esecuzione del potere sostitutivo del Governo, di avviare la suddetta procedura pur in pendenza dei giudizi promossi dal governo davanti alla Corte Costituzionale.

In ordine all’attuazione del Programma Operativo 2010-2012, si riportano di seguito le principali conclusioni:

  • risulta  necessario il completamento delle attività finalizzate alla implementazione di strutture dedicate all’assistenza residenziale e semiresidenziale per pazienti non autosufficienti e dei posti letto in hospice;
  • si valuta positivamente lo stato di avanzamento del progetto di riorganizzazione dei laboratori analisi pubblici secondo le scadenze previste e si chiedono, per completezza, maggiori dettagli per le AUSL di Pescara e Lanciano-Vasto-Chieti;
  • in materia di emergenza-urgenza si rimane in attesa del superamento delle criticità evidenziate;
  • si invita la struttura commissariale ad emanare un atto col quale vengano attribuite numericamente le strutture complesse e semplici a ciascuna azienda, in modo da rientrare complessivamente nei parametri standard ex art. 12 del Patto per la salute 2012- 2012;
  • in relazione ai contratti con gli erogatori privati, pur apprezzando le azioni intraprese, si richiama la necessità che la struttura commissariale garantisca il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla normativa nazionale;
  • si chiede  una  ricognizione analitica ed esaustiva delle strutture interessate dai provvedimenti di accreditamento ed  una puntuale relazione sul  il grado di avanzamento del processo di accreditamento istituzionale;
  • in merito alla verifica adempimenti regionali si ribadisce la mancata definizione delle compartecipazioni del cittadino/utente alle prestazioni socio-sanitarie così come previsto dal  DPCM di definizione dei LEA del 2001.

La Regione Abruzzo al IV trimestre 2012, presenta un avanzo prima delle coperture di 5,001 mln di euro e dopo il conferimento di risorse preordinate a valere sulla massimizzazione delle aliquote fiscali, di 47,041 mln di euro.

In coerenza con l’avvenuto trasferimento da parte della regione di 242 mln di euro di spettanze pregresse al proprio SSR, precedentemente giacenti nel bilancio regionale e costituenti crediti verso regione, in considerazione dei tempi di pagamento superiori ai sei mesi, in considerazione dell’entrata in vigore del DL 35/2013 e in relazione al superamento di alcune delle criticità cui era collegata l’erogazione delle spettanze residue, i Tavoli  valutano possibile erogare 118 mln di euro corrispondenti alle spettanze residue a tutto l’anno 2010.

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Data di pubblicazione: 19 giugno 2013, ultimo aggiornamento 19 giugno 2013