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Campagna di comunicazione contro la nuova influenza A(H1N1) - 2009

Il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio e il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali promuovono una campagna di comunicazione istituzionale sul tema dell'influenza A.
Per la sua realizzazione si è scelto di utilizzare un tono rassicurante poiché, come è stato più volte ribadito dalla comunità scientifica, siamo di fronte a una normale influenza, che si caratterizza solo per la maggiore facilità di diffusione tra la popolazione.
Per questo motivo la campagna è stata affidata ad un testimonial particolarmente caro al pubblico, presente nella memoria degli adulti e in grado di catturare l’attenzione di bambini, e più volte impegnato su temi sociali nella sua veste di ambasciatore Unicef. Si tratta di Topo Gigio, di cui ricorre quest’anno il 50° anniversario della sua ideazione, che in questa occasione si presenta vestito con il camice da medico e lo stetoscopio.
La scelta del testimonial è stata resa possibile grazie alla disponibilità e sensibilità dimostrata dalla sig.ra Maria Perego, ideatrice del personaggio, che ha concesso alla Presidenza del Consiglio l’utilizzo gratuito di Topo Gigio.

La Campagna è divisa il due fasi: la prima dedicata alla prevenzione, la seconda alla vaccinazione.

Per la prima fase, sono stati realizzati due spot uno di 45 e uno di 60 secondi per la promuovere in modo chiaro e semplice i comportamenti più efficaci e ricordare che siamo di fronte a una normale influenza, che si caratterizza solo per la maggiore facilità di diffusione tra la popolazione.

Questo lo slogan della campagna:

"L'influenza A è una normale influenza, con queste 5 regole si combatte meglio":

  1. Lavati con cura e spesso le mani con acqua e sapone
  2. copri il naso e la bocca con un fazzoletto quando tossisci o starnutisci e gettalo subito nella spazzatura
  3. se hai dimenticato di lavarti le mani non toccarti occhi, naso o bocca: il virus dell'influenza si trasmette così
  4. ricordati di aprire sempre le finestre per cambiare l'aria
  5. se hai febbre, raffreddore, difficoltà respiratoria, tosse e mal di testa resta a casa e chiama il medico di famiglia.

Nello spot si vede Topo Gigio che, nel suo stile inconfondibile, mima le 5 raccomandazioni.
Guarda lo spot sulle 5 regole

La seconda fase ha visto la realizzazione di uno spot radiofonico e uno televisivo sulle modalità di vaccinazione antiinfluenzale e sulle categorie a cui è destinata la vaccinazione. Lo spot è in programmazione sulle reti RAI dal 13 novembre al 3 dicembre 2009. Nelle vesti di medico, Topo Gigio, interrogato da una voce fuori campo, illustra una locandina dove sono riportate le informazioni relative alla vaccinazione.

Le categorie indicate sono:

  • malati cronici, per i quali è prevista una doppia vaccinazione, sia per l’influenza stagionale che per l’influenza A
  • giovani, compresi in una fascia di età tra i 6 mesi e i 27 anni, ai quali si consiglia di fare la vaccinazione contro l’influenza A ma dopo che siano stati vaccinati i malati cronici.

Anche in questa campagna viene ribadito il ruolo fondamentale svolto dal medico di famiglia come utile e necessario referente per il cittadino.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deciso di concedere lo spot di Topo Gigio a Televisa, il più grande network latino americano.
Lo spot, tradotto in lingua spagnola, sarà mandato in onda sia sulle 257 stazioni televisive che coprono tutto il Sud America, sia sui canali specializzati nei vari settori dello spettacolo con diffusione via satellite. Inoltre, Televisa fornendo la maggior parte dei programmi televisivi del network Univision, la quarta rete televisiva più grande negli Stati Uniti, è anche ben integrata nel circuito televisivo Nord Americano.

Inoltre sarà declinata su mezzi stampa e sul web. La pianificazione della campagna si adeguerà ai criteri già applicati dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria nel rispetto delle normative vigenti, pienamente in linea con le percentuali previste dal T.U. della radiotelevisione che attribuiscono almeno il 60% degli investimenti alla stampa ed il 15% alle radio e tv locali.



Data di pubblicazione: 24 novembre 2009 , ultimo aggiornamento 16 ottobre 2012


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