Bufale e disinformazione sono molto pericolose quando riguardano la salute e spesso non è facile distinguerle tra milioni di informazioni. In queste pagine facciamo chiarezza sulle fake news più diffuse, smentendole alla luce delle evidenze disponibili.
Tutte le informazioni sono verificate dagli esperti del ministero della Salute e/o dell’Istituto superiore di sanità e sono basate su evidenze scientifiche, normative, documentazioni nazionali e internazionali disponibili alla data di pubblicazione di ogni notizia.
Il vaccino antinfluenzale può causare malattie croniche o la sindrome di Guillain Barrè (GBS)
I vaccini antinfluenzali hanno un buon livello di sicurezza. Negli ultimi quarant’anni decine di milioni di italiani sono stati vaccinati in sicurezza e sono state condotte ricerche approfondite a sostegno della sicurezza dei vaccini antinfluenzali. I dati attuali indicano che i vaccini antinfluenzali non inducono nelle persone vaccinate alcuna malattia cronica, così come non ne aggravano il decorso quando queste sono preesistenti alla vaccinazione.
I casi di sindrome di Guillain Barrè (GBS) possono manifestarsi comunemente in seguito ad un’infezione gastrointestinale o ad un’infezione respiratoria acuta, tra cui l'influenza, per cui la vaccinazione antinfluenzale può effettivamente ridurre il complessivo rischio di GBS, prevenendo l'influenza. I dati sull'associazione tra GBS e vaccinazione antinfluenzale stagionale sono variabili e incoerenti in tutte le stagioni influenzali. Se c'è un aumento del rischio di GBS dopo la vaccinazione antinfluenzale, questo è basso, nell'ordine di uno o due casi di GBS aggiuntivi per milione di dosi di vaccino antinfluenzale somministrati.
Alla luce delle evidenze disponibili l'immunizzazione annuale con il vaccino influenzale è un’importante pratica di sanità pubblica che deve proseguire ed essere incoraggiata per prevenire la morbosità e la mortalità correlate a questa importante malattia.
Data ultima verifica:
29 novembre 2022
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