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Hiv e Aids, i dati dell'Istituto superiore di sanità sulle nuove diagnosi in Italia nel 2019

fiocco rosso sul palmo di una mano

I dati sulle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di Aids in Italia al 31 dicembre 2019 sono pubblicati sul Notiziario Istisan volume 33, n. 11 - novembre 2020 redatto con il contributo di alcuni componenti del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute e i referenti della Direzione Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della salute.

Il Sistema di sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV e il Registro Nazionale Aids costituiscono due basi di dati dinamiche, permanentemente aggiornate dall’afflusso continuo delle segnalazioni inviate dalle regioni e dai centri segnalatori al Centro Operativo Aids (COA) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Il COA pubblica annualmente un fascicolo del Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità dedicato all’aggiornamento di questi due flussi di sorveglianza (sorveglianza Hiv e Aids). La completezza dei dati dei due flussi è strettamente legata al ritardo di notifica, cioè al tempo che intercorre tra la diagnosi e l’arrivo delle schede/file dai centri clinici/regioni al COA.

Nuove infezioni da HIV

  • Nel 2019 sono state effettuate 2.531 nuove diagnosi di infezione da Hiv pari a 4,2 nuovi casi per 100.000 residenti.
  • L’Italia, in termini di incidenza delle nuove diagnosi HIV, si colloca lievemente al di sotto della media dei Paesi dell’Unione Europea (4,7 casi per 100.000 residenti).
  • L’incidenza (casi/popolazione) delle nuove diagnosi di Hiv mostra una riduzione dal 2012, con una diminuzione più evidente nell’ultimo biennio. La riduzione del numero di nuove diagnosi Hiv interessa tutte le modalità di trasmissione.
  • Nel 2019 l’incidenza più elevata di nuove diagnosi Hiv si riscontra nella fascia di età 25-29 anni.
  • Diversamente dagli anni precedenti, in cui la modalità di trasmissione più frequente era attribuita a rapporti eterosessuali, nel 2019, per la prima volta, la quota di nuove diagnosi HIV riferibili a maschi che fanno sesso con maschi (MSM) è pari a quella attribuibile a rapporti eterosessuali.
  • Tra i maschi, circa la metà delle nuove diagnosi Hiv è in MSM.
  • Dal 2016 si osserva una diminuzione del numero di nuove diagnosi Hiv in stranieri.
  • Dal 2017 aumenta la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da Hiv (con bassi CD4 o presenza di sintomi): nel 2019 2/3 dei maschi eterosessuali e oltre la metà delle femmine con nuova diagnosi HIV sono stati diagnosticati tardivamente (CD4 < 350 cell/μL).
  • Un terzo delle persone con nuova diagnosi Hiv nel 2019 scopre di essere HIV positivo a causa della presenza di sintomi o patologie correlate con Hiv.

Nuovi casi di Aids

  • Sono 571 i nuovi casi di Aids (0,9 nuovi casi per 100.000 residenti) 
  • Diminuisce la proporzione di persone con nuova diagnosi di Aids che scopre di essere Hiv positiva nei pochi mesi precedenti la diagnosi di Aids.
  • Il numero di decessi in persone con Aids negli ultimi anni è rimasto stabile ed è pari a poco più di 500 casi per anno.

Telefono Verde Aids e infezioni sessualmente trasmesse

In occasione del 1° dicembre, Giornata Mondiale di Lotta contro l’Aids, il Telefono Verde Aids e Infezioni Sessualmente Trasmesse 800.861.061 sarà attivo dalle ore 10 alle ore 18.
Il Telefono Verde offre un servizio di counselling multilingue che opera all’interno dell’Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione e Formazione - Dipartimento Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate dell’Istituto Superiore di Sanità.

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Data di pubblicazione: 27 novembre 2020 , ultimo aggiornamento 27 novembre 2020


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