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FAQ - Gard-Italia

1. Come nasce GARD-Italia?
La 53° Assemblea Mondiale della Sanità, riconoscendo il notevole peso sociale e sanitario delle patologie respiratorie, ha ritenuto utile dare priorità alla prevenzione ed al controllo di queste malattie. E’ stata pertanto realizzata un’Alleanza tra i Paesi industrializzati con l’obiettivo di migliorare la gestione del trattamento e del monitoraggio di tali patologie. E’ stata così costituita la Global Alliance for Respiratory Disesases (GARD).
Si tratta di una iniziativa di 41 organizzazioni nazionali e internazionali che sotto l'egida e la guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno deciso di integrare gli sforzi per migliorare la sorveglianza epidemiologica, la diagnosi e il trattamento delle malattie respiratorie croniche, allo scopo di ridurre i gravi problemi di salute che queste determinano nei diversi paesi del mondo, siano essi avanzati o in via di sviluppo. Per il raggiungimento di tali obiettivi la GARD invita i vari Paesi dell’Alleanza a realizzare delle alleanze in ambito locale finalizzate alla realizzazione in ambito nazionale di una strategia di prevenzione e controllo delle malattie respiratorie croniche. L’Italia ha raccolto l’invito ed ha costituito GARD-Italia.
2. Cosa è GARD-Italia?
GARD Italia (GARD-I) è un’alleanza nazionale volontaria, costituita nel giugno del 2009, che coinvolge il Ministero della salute, le società scientifiche, le associazioni dei pazienti e le università, finalizzata a definire strategie di prevenzione e cura per contrastare le malattie croniche respiratorie nel nostro Paese.
3. Da chi è costituita GARD-Italia?

Gard Italia attualmente è costituita dal Ministero della salute e da 51 società, associazioni, federazioni ed enti che hanno aderito all’Alleanza, sottoscrivendo il documento di strategia.

4. Qual è l’organizzazione di GARD-Italia?
Sono articolazioni interne di GARD Italia, l’Assemblea generale ed il Comitato esecutivo. L’Assemblea generale è costituita dai rappresentanti di tutte le società, associazioni, federazioni ed enti, nonché del Ministero della salute, aderenti a Gard Italia.
Il Comitato esecutivo è nominato dall’Assemblea generale ed è formato da 11 membri di cui 3 rappresentanti del Ministero e 8 rappresentanti nominati dall’Assemblea.
5. Qual è il ruolo del Ministero della salute?
Il Ministero della salute, avendo sottoscritto il documento di strategia è membro effettivo del Gard-Italia. Al Ministero stesso è affidato il ruolo di leadership tecnica, di coordinamento , nonché di segreteria di GARD Italia.
6. Di cosa si occupa GARD-Italia?
GARD Italia è un'alleanza che fornisce ai partecipanti l’opportunità di discutere su questioni non normative e di promuovere iniziative relative alla salute respiratoria.
7. Qual è la modalità di lavoro di Gard-Italia?
Annualmente viene formulata, dal Comitato esecutivo una proposta di piano di lavoro, che viene valutata ed approvata dall’Assemblea generale. L’attuazione al piano di lavoro annuale, è garantita dal Comitato esecutivo che opera tramite gruppi di lavoro.
8. Come sono composti i gruppi di lavoro?
I gruppi di lavoro vengono formati dal Comitato esecutivo, valorizzando prioritariamente l’esperienza e la ricchezza di contributi dei componenti di Gard Italia. Possono essere invitati a partecipare ai lavori anche singoli Esperti ai fini della acquisizione di ulteriori e specifiche informazioni e/o pareri su questioni di interesse. Resta inteso che gli Esperti, non possono essere considerati come Componenti.
9. Come si può aderire a GARD-Italia?
Qualsiasi società scientifica o associazione o ente o struttura del Servizio sanitario nazionale, interessata istituzionalmente agli obiettivi previsti dal documento di strategia di GARD Italia e che voglia aderirvi, presenta domanda formale al Ministero della salute. La domanda è sottoposta all’approvazione dell’Assemblea generale.
10. Come contattare GARD-Italia?
È possibile contattare Gard Italia scrivendo all’indirizzo di posta elettronica gard-i@sanita.it
11. Quali sono le malattie respiratorie croniche più frequenti?
A livello epidemiologico le malattie respiratorie croniche di maggior peso includono l’asma, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), le malattie respiratorie professionali, le riniti, le rinosinusiti, la sindrome delle apneee ostruttive del sonno. Queste patologie costituiscono nel loro insieme un serio problema di salute pubblica, hanno importanti effetti negativi sulla qualità della vita e sulla disabilità dei pazienti, gravi e sottostimati effetti economici sulle famiglie, sulle comunità e sulle popolazioni in generale. A ciò va aggiunto il carico assistenziale legato al tumore polmonare, che si avvia a rappresentare la quinta causa di morte su base mondiale.
12. Quali sono i principali fattori di rischio?
I principali fattori di rischio per le malattie respiratorie croniche sono di tipo ambientale quali, il fumo di sigaretta, le esposizioni professionali, l’inquinamento atmosferico outdoor e indoor, le condizioni sociali, la dieta, le infezioni. Accanto ai fattori di rischio ambientali non vanno trascurati i fattori di rischio individuali genetici e legati alla familiarità, specifici aspetti di nutrizione non salutare e l’inattività fisica, soprattutto per la rinite e l'asma allergica nell’età evolutiva.


Data di ultimo aggiornamento: 25 gennaio 2024


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