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Fumo e ambiente domestico

immagine di una sigaretta poggiata su un posacenere


Tutti noi trascorriamo ogni giorno molto tempo all’interno di edifici (casa, edifici pubblici, centri commerciali). L’attenzione all’inquinamento negli ambienti confinati (indoor) riveste un’importanza considerevole.

Uno dei principali inquinanti indoor è il fumo di sigaretta, attivo e passivo. 
I non fumatori esposti a fumo passivo in realtà sono costretti a "fumare" un equivalente di 1-3 sigarette al giorno. Ciò comporta un rischio di malattia che, anche se minore rispetto al fumo attivo in termini di esposizione cumulativa individuale, interessa un’ampia popolazione (è a rischio infatti il 65% dei non fumatori, circa 20 milioni di persone).

Tale rischio, non voluto e prevenibile, spesso ricade su persone affette da malattie preesistenti, che ne possono subire conseguenze immediate.
Anche se generalmente distinti in due categorie separate, dal punto di vista fisico-chimico non ci sono particolari differenze tra fumo attivo e passivo.

Nel fumo si ritrovano numerose sostanze:

  • sostanze cancerogene: (idrocarburi policiclici, benzene, nitrosamine)
  • sostanze irritanti e allergeniche come la formaldeide
  • gas nocivi come il monossido di carbonio o irritanti come gli ossidi di zolfo e di azoto
  • nicotina, che è responsabile della dipendenza. 

Come il fumo attivo, anche il fumo passivo è stato di recente classificato come sostanza cancerogena per l’uomo. Per entrambi i tipi di rischio vale il concetto di dose-risposta: maggiore è l’entità dell’esposizione, maggiore è il rischio di malattia.

In particolare negli ambienti chiusi il fumo di sigaretta può creare concentrazioni di polveri sottili molto elevate, fino a 100 volte superiori ai limiti di legge consentiti per l’ambiente esterno.
Il fumo di tabacco ambientale rappresenta un vero agente d’inquinamento. Secondo l'ISTAT il fumo dei genitori e di altri componenti della famiglia condiziona fortemente il comportamento giovanile.

Gard Italia ha realizzato il documento La tutela dal fumo passivo negli spazi confinati o aperti non regolamentati dalla Legge 3/2003 art.51 (Legge Sirchia) e successive modificazioni . Il documento riassume i dati relativi ai danni da fumo passivo, la normativa e le buone pratiche nazionali e internazionali relative al fumo in ambienti indoor e spazi aperti e fornisce proposte operative per favorire la diffusione delle conoscenze sul fumo passivo come fattore di rischio per la salute e raccomandazioni per rafforzare la protezione dal fumo passivo in ambienti aperti e in particolari ambienti confinati.

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Data di ultimo aggiornamento 9 febbraio 2022



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