11 - 20 anni
Visite mediche
Tra gli 11 e i 14 anni, il pediatra di libera scelta esegue l'ultimo bilancio di salute prima del passaggio al medico di medicina generale al quale verranno trasmesse tutte le informazioni sanitarie.
Quando iniziano le prime esperienze sessuali, il consiglio è quello di fare la prima visita ginecologica (con eventuale pap-test). E' possibile recarsi anche presso lo Spazio giovani del Consultorio familiare della propria ASL per ricevere informazioni sulla prevenzione delle Infezioni sessualmente trasmesse e sui metodi contraccettivi disponibili, dal preservativo alla pillola. Il Consultorio Familiare è gratuito e accessibile anche dalle adolescenti.
Prevenzione al femminile
Ovaio policistico. Se hai un ciclo mestruale irregolare o assenza di ciclo per più mesi, un eccesso di peluria su viso e corpo recati dal tuo medico/ginecologo, potresti avere un ovaio policistico. È importantissima la diagnosi precoce e accurata della malattia.
Endometriosi. Se hai un ciclo mestruale doloroso o rapporti sessuali dolorosi recati dal tuo medico/ginecologo, potresti avere l'endometriosi. È importantissima la diagnosi precoce e accurata della malattia.
Celiachia. È frequente tra le donne e, se non trattata, aumenta il rischio di alcune complicanze specifiche femminili, tra cui disturbi della fertilità (amenorrea, menarca tardivo, menopausa precoce, dismenorrea, endometriosi) e difficoltà in gravidanza (poliabortività, ritardo di crescita intra-uterino, prematurità). È importantissima la diagnosi precoce e accurata della malattia.
Esami clinici
In questa fascia di età ti consigliamo di fare il test per la Microcitemia. Inoltre il medico curante, a seconda del tuo stato di salute, consiglierà e prescriverà gli esami clinici da eseguire.
Vaccinazioni
In questa fascia di età sono previste le seguenti vaccinazioni:
-
vaccino anti-HPV (due dosi nel corso del 12° anno di vita)
-
richiamo del vaccino contro difterite-tetano-pertosse-polio IPV (dagli 11 ai 18 anni di età, a seconda del calendario regionale)
-
vaccino contro morbillo-parotite-rosolia (se soggetto "suscettibile", perché non ha avuto anche una sola delle 3 malattie o non è stato precedentemente vaccinato con 2 dosi)
-
vaccino antimeningococcico tetravalente ACYW135 (come 2° dose in caso di soggetti già vaccinati nell’infanzia o come recupero in caso di soggetti mai vaccinati in precedenza)
-
vaccino contro la varicella (se soggetto suscettibile, perché non ha avuto la malattia o non è stato precedentemente vaccinato con 2 dosi).
Da 0 a 16 anni sono obbligatorie le vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse, polio, epatite B, Haemophilus influenzae b, morbillo, parotite, rosolia e varicella (questa solo per i nati dal 2017 in poi), inclusi i successivi richiami previsti dal Calendario vaccinale nazionale.
Per approfondire consulta:
Screening tumori
In questa fascia di età non esistono programmi di diagnosi precoce dei tumori con evidenze scientifiche di efficacia, ma porre la giusta attenzione alla propria salute e alla sua tutela può fare la differenza.
Alimentazione e attività fisica
Un' alimentazione varia ed equilibrata, contenente tutti i principi nutritivi e uno stile di vita sano e attivo fin dall'infanzia sono predittivi di migliori condizioni di salute nell'età adulta.
Alimentazione
L'età pre-adolescenziale e adolescenziale è un periodo di profondi cambiamenti fisici, psichici e comportamentali. Aumenta il fabbisogno di energia e di alcuni nutrienti (es. ferro, calcio e vitamine) e l'alimentazione deve essere in grado di apportare tutto ciò che è necessario per l'accrescimento. Le ragazze adolescenti hanno un aumentato fabbisogno di ferro, quindi è necessario incrementare il consumo di alimenti ricchi di ferro.
È importante seguire un'alimentazione varia ed equilibrata, contenente tutti i principi nutritivi, evitando diete drastiche (o "fai da te") che possono essere particolarmente dannose per uno sviluppo osseo e riproduttivo equilibrato. È dimostrato che una crescita ossea non ottimale nelle prime fasi della vita predispone all'osteoporosi.
E' bene inoltre ricordare che sia l'eccesso di peso corporeo che l'eccessiva magrezza influiscono profondamente sul benessere emotivo e sulla salute fisica dell'adolescente.
Per saperne di più consulta:
Attività fisica
I modelli di attività fisica regolare acquisiti durante l'infanzia e l'adolescenza hanno una maggiore probabilità di restare tali anche in età adulta e forniscono così la base per una vita attiva e sana. La partecipazione ai giochi e ad altre attività fisiche, sia a scuola che durante il tempo libero, aiuta a controllare il peso corporeo, ha effetti benefici sull'apparato cardiovascolare e sulle funzionalità respiratorie e contribuisce ad un sano sviluppo dell'apparato muscolare. La pratica costante di esercizio fisico favorisce il raggiungimento di un adeguato livello di massa ossea, con effetti benefici sulla prevenzione dell’osteoporosi.
Lo sport può, inoltre, facilitare l'adozione di abitudini alimentari corrette, gli adolescenti che praticano sport e attività fisiche hanno meno probabilità di fumare e le loro prestazioni scolastiche sono migliori. I giochi (in particolare i giochi di squadra) e le altre attività fisiche costituiscono occasioni d'interazione e integrazione sociale.
Bambini e adolescenti fino ai 17 anni devono praticare almeno 60 minuti al giorno di attività fisica di intensità moderata-vigorosa e esercizi di rafforzamento dell’apparato muscolo-scheletrico almeno 3 volte a settimana.
Per i ragazzi dai 18 anni in poi valgono le stesse raccomandazioni degli adulti e cioè un minimo di 150 minuti di attività fisica aerobica d’intensità moderata a settimana oppure un minimo di 75 minuti di attività vigorosa più esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari 2 o più volte a settimana. È necessario interrompere frequentemente i periodi nei quali si sta in posizione seduta o reclinata.
Per saperne di più consulta:
Prevenzione al femminile
Osteoporosi. Per ridurre il rischio di osteoporosi negli anni successivi e per assicurare un'adeguata crescita ossea è fondamentale uno stile di vita sano e attivo, assicurando un’alimentazione varia ed equilibrata con il giusto apporto di tutti nutrienti, una buona scorta di calcio, un adeguato introito calorico rapportato al dispendio energetico, mirato al mantenimento di un peso corporeo ottimale.
Diabete. Dieta ricca di frutta, verdura e legumi, di alimenti a basso contenuto di grassi animali, ridotto uso di carni rosse, insaccati, formaggi, dolci e bevande zuccherate, limitato consumo di sale. Attività fisica: camminare almeno 30 minuti al giorno, fare attività fisica regolare e adeguata, preferire i mezzi pubblici alla propria auto ed evitare ad esempio l’uso dell’ascensore.
Ovaio policistico. Recati con regolarità dal tuo medico o ginecologo e mantieni uno stile di vita sano: corretta alimentazione e adeguata attività fisica.
Fumo e alcol
La vendita di tabacco e alcol è vietata ai minori di 18 anni.
Fumo e consumo di prodotti del tabacco
Il fumo è "la prima causa di morte facilmente evitabile" poiché può provocare tumori in diversi organi e apparati, malattie cardiovascolari e respiratorie.
È da evitare anche perché la nicotina e i prodotti della combustione provocano la liberazione nel sangue di molecole che peggiorano la qualità degli ovuli.
È bene anche non usare prodotti del tabacco senza combustione che contengono comunque nicotina e altri prodotti cancerogeni.
Non farti tentare dagli amici: non iniziare! È facile passare dal consumo occasionale alla dipendenza.
Se già fumi o usi un prodotto del tabacco rivolgiti al tuo medico di medicina generale che potrà aiutarti a smettere.
Per approfondire consulta:
Alcol
Al di sotto dei 18 anni l’organismo non è maturo per smaltire l’alcol per questo motivo non bere è la scelta migliore per la sicurezza e la salute. Le ragazze sono più vulnerabili all’effetto dell’alcol in quanto hanno una massa corporea inferiore rispetto ai ragazzi e ciò determina, a parità di consumo, un livello di alcol nel sangue più elevato.
L’alcol è una sostanza tossica, il suo consumo prolungato e cronico aumenta il rischio di cancro, di gravi patologie epatiche, cardiache e metaboliche e può indurre dipendenza.
Inoltre, può comportare una netta riduzione della fertilità in entrambi i sessi.
Ricorda: zero alcol alla guida fino a 21 anni o se hai preso la patente da meno di tre anni
Per approfondire consulta:
Gravidanza
La gravidanza in adolescenza, rispetto a quella in età adulta, comporta un rischio più elevato di problematiche mediche e ostetriche per la mamma e rischi più frequenti per il bambino (quali prematurità, basso peso alla nascita, morbosità/mortalità perinatale e infantile). Per entrambi sono possibili conseguenze negative anche sul piano sociale.
Dal momento in cui scopri di aspettare un bambino ricorda di:
-
assumere acido folico almeno un mese prima del concepimento e per i primi tre mesi di gravidanza riduce il rischio di difetti congeniti nel tuo bambino
-
rispettare sani stili di vita: non fumare, proteggiti dal fumo passivo, non bere alcolici, segui una segui un'alimentazione varia ed equilibrata contenente tutti i principi nutritivi, pratica attività fisica regolare ed equilibrata
-
considerare il diritto a eseguire gratuitamente alcune prestazioni specialistiche e diagnostiche utili per tutelare la tua salute e quella del nascituro.
Sono importanti, inoltre, la prevenzione e la diagnosi precoce del diabete gestazionale, cioè il diabete che compare durante la gravidanza e potrebbe creare problemi alla madre e al bambino.
La gravidanza rappresenta uno dei momenti più delicati nella vita di una donna, la somministrazione di alcuni vaccini in gravidanza offre l’opportunità di proteggere sia la madre che il nascituro.
Vaccinazioni raccomandate:
-
DTPa: dalla 27° alla 36° settimana di gestazione (idealmente alla 28° settimana), indipendentemente dall’anamnesi positiva per malattia o pregressa vaccinazione
-
vaccino antinfluenzale inattivato: in qualsiasi epoca della gravidanza.
Vaccinazioni non raccomandate per dati non disponibili
-
HPV, Tifo orale e Pneumococco: se somministrati questi vaccini non costituiscono indicazione all’interruzione volontaria di gravidanza.
Vaccinazioni controindicate
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Vaccini vivi attenuati (MPR, varicella, zoster): se somministrati non costituiscono indicazione all’interruzione volontaria di gravidanza
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vaccino antitubecolare BCG.
Vaccinazioni possibili se beneficio maggiore del rischio
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Epatite A, Epatite B, IPV, meningococco, rabbia, colera.
1° trimestre (fino a 13 settimane + 6 giorni)
Il primo appuntamento con il medico o l’ostetrica dovrebbe avvenire entro le 10 settimane per avere il tempo di pianificare nel modo migliore l’assistenza alla gravidanza.
Sono offerte informazioni sull’assistenza e il sostegno alla donna in gravidanza, sui benefici di legge per maternità e paternità, sui corsi di accompagnamento alla nascita, sugli stili di vita e su come gestire i sintomi più comuni.
Sono misurati il peso corporeo e la pressione arteriosa.
Sono proposti: esame delle urine per verificare la funzionalità renale; urinocoltura per rilevare una eventuale infezione delle vie urinarie; esame del sangue per determinare il gruppo sanguigno e il fattore Rh, l’eventuale presenza di anemia o di altre malattie fra cui quelle infettive (toxoplasmosi, rosolia, sifilide, HIV); ecografia per confermare la settimana di gravidanza; pap test, se non è stato effettuato da almeno tre anni.
Sono offerte informazioni sul percorso per la diagnosi prenatale della sindrome di Down:
-
fra 11 settimane + 0 giorni e 13 settimane + 6 giorni: analisi del sangue ed ecografia con translucenza nucale (test combinato), offerto gratuitamente dal SSN a tutte le donne
-
fra 14 settimane + 0 giorni e 18 settimane + 6 giorni: analisi del sangue (ad esempio: triplo test)
-
villocentesi e amniocentesi, offerte gratuitamente dal SSN alle donne che nel test risultano avere un rischio elevato.
Si inizia a parlare dell’ecografia da effettuare nel secondo trimestre per rilevare eventuali anomalie del feto.
2° trimestre (da 14 settimane + 0 giorni fino a 27 settimane + 6 giorni)
Il medico o l’ostetrica verificano con la futura mamma il piano di assistenza ed eventualmente propongono le modifiche necessarie.
-
Viene misurata la pressione arteriosa e proposto l’esame delle urine
-
se non si è immuni, è proposto un esame del sangue per rosolia e toxoplasmosi
-
a partire da 24 settimane viene misurata la distanza fondo uterino-sinfisi pubica per la verifica dell’accrescimento fetale
-
se si appartiene a un gruppo a rischio per il diabete [diabete gestazionale in una gravidanza precedente; obesità pregravidica (Indice di Massa Corporea - IMC/BMI ≥30); glicemia compresa fra 100 e 125 mg precedentemente o all'inizio della gravidanza] è offerto un esame del sangue (curva da carico con 75g di glucosio) tra 16 e 18 settimane di età gestazionale
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una seconda curva da carico con 75g di glucosio è offerta, tra 24 e 28 settimane di età gestazionale, alle donne a rischio con un risultato normale alla prima determinazione e alle donne con almeno una delle seguenti condizioni: età ≥35 anni; diabete gestazionale in una gravidanza precedente; sovrappeso/obesità (IMC/BMI pregravidico ≥25); macrosomia fetale in una gravidanza precedente (peso alla nascita ≥4,5kg); anamnesi familiare di diabete (parente di primo grado con diabete tipo 2); famiglia originaria da aree ad alta prevalenza di diabete (Asia meridionale, Caraibi, Medio Oriente)
-
è offerta e illustrata l’ecografia (detta comunemente morfologica) per la diagnosi di eventuali anomalie del feto, da eseguire fra 19 settimane + 0 giorni e 21 settimane + 0 giorni
-
sono offerte informazioni sui corsi di accompagnamento alla nascita.
3° trimestre (da 28 settimane + 0 giorni fino al termine della gravidanza)
Il medico o l’ostetrica verificano il piano di assistenza ed eventualmente propongono le modifiche necessarie e si discute dell’assistenza negli ultimi mesi di gravidanza e del parto.
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Controllo dei valori della pressione arteriosa
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se gli esami del sangue mostrano che il livello di emoglobina è inferiore a 10,5 g/100 ml, può essere indicata una terapia
-
sono proposti: esami del sangue per toxoplasmosi (se non si è immuni) e altre malattie infettive (epatite B, sifilide, HIV); esame delle urine; tampone per streptococco; profilassi anti-D alle donne con fattore Rh negativo
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misurazione della distanza fondo uterino-sinfisi pubica per la verifica dell’accrescimento fetale
-
sono offerte informazioni sui corsi di accompagnamento alla nascita
-
sono offerte informazioni sulle tecniche per aumentare la possibilità che un feto in presentazione podalica si giri (versione cefalica), come la moxibustione o le manovre esterne.
Intorno a 34 settimane:
-
si inizia a parlare del parto, del travaglio e delle opportunità a disposizione per affrontare il dolore
-
si pianificano i contatti con l’ospedale in cui si è scelto di partorire
-
si ricevono informazioni sull’assistenza a 40 settimane e oltre
-
sono offerte informazioni sull’assistenza dopo il parto, sugli esami che vengono proposti subito dopo la nascita, sull’allattamento al seno e sulla cura del neonato.
21 - 35 anni
Visite mediche
In questa fascia di età ti consigliamo:
- una periodica visita di controllo dal medico di medicina generale che stabilirà, a seconda del tuo stato di salute, la prescrizione di ulteriori visite specialistiche e la periodicità di eventuali controlli clinici e strumentali
- visite ginecologiche periodiche, compreso pap-test e controllo del seno. Il ginecologo ti consiglierà un eventuale metodo contraccettivo
- visita preconcezionale
- di controllare con regolarità il tuo peso corporeo: la sua stabilità è indice di buona salute, così come l’essere in condizione di normopeso (corrispondente a un indice di massa corporea - IMC o BMI/Body Mass Index: rapporto tra il peso e il quadrato dell'altezza - compreso tra 18,50 e 24,99).
Prevenzione al femminile
Ovaio policistico. Se stai provando ad avere un bambino e non ci riesci, se hai mestruazioni irregolari o un eccesso di peluria su viso, spalle e corpo. Parlane col tuo medico/ginecologo, potresti avere un ovaio policistico.
Endometriosi. Se stai provando ad avere un bambino e non ci riesci, se hai rapporti sessuali dolorosi o forti dolori pelvici durante il ciclo, parlane col tuo medico/ginecologo potresti avere l'endometriosi.
Celiachia. È frequente tra le donne e, se non trattata, aumenta il rischio di alcune complicanze specifiche femminili, tra cui disturbi della fertilità (amenorrea, menarca tardivo, menopausa precoce, dismenorrea, endometriosi) e problemi in gravidanza (poliabortività, ritardo di crescita intra-uterino, prematurità). È importantissima una diagnosi precoce e accurata della malattia.
Autopalpazione del seno. Ti consigliamo di fare l'autopalpazione del seno. L'obiettivo non è la diagnosi ma la conoscenza delle proprie mammelle (la destra è spesso diversa dalla sinistra) per individuare eventuali cambiamenti nel tempo. Da ripetere ogni 3 mesi circa una settimana dopo il ciclo mestruale, quando il seno torna ad essere meno teso e dolente. Eventuali variazioni devono essere comunicate al proprio medico curante. In presenza di familiarità importante (per tumori della mammella e/o dell’ovaio in più familiari, soprattutto di giovane età), è necessario parlarne con il medico curante.
Depressione. Colpisce cinque donne su cento. Non sottovalutare i suoi sintomi: sentimenti di tristezza e sensazione di vuoto interiore, perdita di interesse e piacere, sensi di colpa e autosvalutazione, disturbi del sonno e dell'appetito, astenia e scarsa capacità di concentrazione. Quando ci si sente "depressi", parlare con qualcuno di cui ci si fida può essere un primo fondamentale passo per iniziare ad affrontare il problema, anche in gravidanza e dopo il parto.
Esami clinici
In questa fascia di età il tuo medico curante, in relazione alle tue condizioni di salute, potrà valutare l’opportunità di prescriverti alcuni esami come per esempio:
- esame emocromocitometrico completo
- dosaggio del glucosio
- colesterolo totale colesterolo HDL, colesterolo LDL
- trigliceridi
Inoltre su indicazione e prescrizione del ginecologo: Pap Test e HPV-Dna Test (se HPV positivo, seguire le indicazioni del ginecologo, se negativo ripetere Pap Test e HPV-Dna Test ogni 2-3 anni).
Vaccinazioni
In questa fascia di età sono previste le seguenti vaccinazioni:
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richiamo del vaccino contro difterite, tetano e pertosse ogni 10 anni
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vaccino contro morbillo parotite rosolia (se soggetto suscettibile, perché non ha avuto anche una sola delle 3 malattie o non è stato precedentemente vaccinato con 2 dosi)
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vaccino contro la varicella (se soggetto suscettibile, perché non ha avuto la malattia o non è stato precedentemente vaccinato con 2 dosi)
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vaccino anti-HPV entro i 25-29 anni (ogni regione ha disposto il limite d’età autonomamente) se non eseguito in precedenza.
Per approfondire consulta:
Screening tumori
Dai 25 anni ti consigliamo di partecipare ai programmi di screening per il tumore della cervice uterina. La partecipazione avviene aderendo all'invito inviato dall'ASL di residenza. Il test impiegato finora nello screening per il cancro del collo dell’utero è il Pap-test ma, visto il ruolo di alcuni tipi di virus HPV (cosiddetti ad alto rischio) nello sviluppo del cancro della cervice uterina, le Regioni recentemente sono state invitate a introdurre il test HPV come test di primo livello nello screening cervicale.
In questa fascia di età non esistono altri programmi di screening dei tumori con evidenze scientifiche di efficacia.
Alimentazione e attività fisica
Ogni donna può fare molto per mantenersi in buona salute, imparando ad alimentarsi in modo vario ed equilibrato fin da quando è ancora molto giovane, evitando il fumo e l'alcol, mantenendo un adeguato peso corporeo e una regolare attività fisica.
Alimentazione
Un regime alimentare vario ed equilibrato garantisce un apporto di nutrienti ottimale e permette anche l'assunzione di sostanze che svolgono un ruolo protettivo e preventivo nei confronti di determinate condizioni patologiche.
Diversi studi indicano che ciò che mangiamo influenza non solo la gravidanza e il futuro dei nuovi nati ma anche la fertilità. È quindi opportuno prestare attenzione all'alimentazione della futura mamma, già a partire dal periodo preconcezionale, cioè prima del concepimento, fino a tutto il periodo in cui il bambino verrà allattato al seno.
La corretta alimentazione è importante perchè, non solo aiuta a portare avanti la gravidanza nel migliore dei modi riducendo il rischio di parto pretermine, diabete gestazionale ma anche perché il feto trae beneficio da una dieta sana. Se si desidera concepire un figlio, inoltre, è molto importante mantenere il peso forma, poiché sia il peso in eccesso che l'estrema magrezza hanno un effetto negativo sulla fertilità. La dieta mediterranea è molto ricca di antiossidanti che proteggono ovuli (e spermatozoi) dall'attacco di agenti infettivi e sostanze inquinanti.
Per saperne di più consulta:
Attività fisica
L'attività fisica può essere di tipo sportivo o legata alle attività della vita quotidiana (ad esempio camminare a passo svelto, fare le scale a piedi, andare al lavoro in bici). Praticare regolarmente attività fisica moderata, è fondamentale per mantenersi in buona salute. L'attività fisica regolare, infatti, riduce il rischio di malattie cardiovascolari, diabete, cancro al seno e al colon.
Le attuali raccomandazioni consigliano di svolgere nel corso della settimana un minimo di 150 minuti di attività fisica aerobica d’intensità moderata oppure un minimo di 75 minuti di attività vigorosa più esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari 2 o più volte a settimana. Anche con quantità di attività fisica minime (es 60 minuti a settimana) gli adulti sedentari ottengono benefici per la salute. Quantità di attività fisica superiori a quella minima raccomandata apportano però maggiori vantaggi per la salute e la prevenzione delle malattie croniche.
In assenza di condizioni patologiche specifiche le donne in gravidanza dovrebbero iniziare o mantenere uno stile di vita attivo, praticare un'adeguata attività fisica e proseguirla anche durante la fase post partum e l’allattamento. Le future mamme, se non ci sono controindicazioni specifiche, dovrebbero praticare almeno 150 minuti di attività fisica a intensità moderata ogni settimana ( 30 minuti per 5 giorni) durante tutta la gravidanza cominciando gradualmente.
Camminare è un ottimo mezzo per allenarsi senza sforzi eccessivi. Consigliati anche la ginnastica dolce, esercizi in acqua, yoga e pilates modificati e adattati per facilitare l’attività fisica. Per le donne sedentarie o che non hanno mai praticato sport, la gravidanza può essere uno stimolo per iniziare ad adottare uno stile di vita attivo con la consapevolezza dei benefici che può arrecare sia alla futura mamma, sia al nascituro. L’attività fisica durante la gravidanza, infatti, favorisce una buona circolazione con aspetti benefici sul feto, permette di tenere sotto controllo il peso corporeo, riduce il rischio di condizioni patologiche ( diabete gestazionale, la pre-eclampsia, la nascita pretermine, trombosi delle vene profonde ecc.), la stanchezza, lo stress, e la depressione. Nel post-partum contribuisce a ridurre la depressione e l’ansia, a migliorare l’umore, la funzionalità cardiorespiratoria e a tenere sotto controllo il peso.
Per saperne di più consulta:
Prevenzione al femminile
Ovaio policistico. Mantieni uno stile di vita sano: corretta alimentazione e adeguata attività fisica.
Osteoporosi. Per ridurre il rischio di osteoporosi negli anni successivi e per assicurare un adeguato livello di mineralizzazione dell’osso è fondamentale uno stile di vita sano e attivo, assicurando un’alimentazione corretta con un giusto apporto di tutti nutrienti, una buona scorta di calcio, un adeguato introito calorico rapportato al dispendio energetico, mirato al mantenimento di un peso corporeo ottimale.
Fumo e alcol
Fumo e alcol riducono la fertilità: proteggila non cominciando a bere e fumare o smettendo, se stai programmando una gravidanza, ma anche se usi la pillola.
Prodotti del tabacco e contenenti nicotina
Le sostanze dannose contenute nei prodotti del tabacco (da fumo e senza combustione), tra cui la nicotina, influiscono negativamente sulla fertilità sia maschile che femminile.
Ricorda che durante la gestazione il fumo sottrae ossigeno al feto, con maggiore rischio di aborti, di nati prematuri e di basso peso. Le sostanze dannose contenute nel fumo, tra cui la nicotina, passano al bambino con il latte materno. Inoltre l’esposizione al fumo passivo favorisce nei lattanti e nei bambini asma, bronchiti e polmoniti.
Mamma proteggi i tuoi figli dal fumo passivo: non fumare in casa.
Per approfondire consulta:
Alcol
Il consumo di alcol durante la gravidanza aumenta il rischio di aborto e può causare danni al feto, prevenibili solo evitando completamente di bere in gravidanza.
In gravidanza e durante l'allattamento è quindi opportuno astenersi totalmente dal consumare bevande alcoliche: l'alcol ingerito dalla mamma si distribuisce dal sangue al latte e quindi al bambino.
Mamma limita il consumo di bevande alcoliche e non farle in alcun caso assaggiare ai bambini.
Per approfondire consulta:
Gravidanza
Dal momento in cui scopri di essere incinta al momento del parto ci sono alcune regole e alcuni appuntamenti che dovresti ricordare:
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rispetta corretti stili di vita: non fumare, non bere alcolici, segui una corretta alimentazione, pratica regolare attività fisica
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ricorda che hai diritto ad eseguire gratuitamente alcune prestazioni specialistiche e diagnostiche utili per tutelare la tua salute e quella del nascituro
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ricorda che assumere acido folico almeno un mese prima del concepimento e per i primi tre mesi di gravidanza riduce il rischio di difetti congeniti nel tuo bambino.
Sono importanti, inoltre, la prevenzione e la diagnosi precoce del diabete gestazionale, cioè il diabete che compare durante la gravidanza e potrebbe creare problemi alla madre e al bambino.
La gravidanza rappresenta uno dei momenti più delicati nella vita di una donna, la somministrazione di alcuni vaccini in gravidanza offre l’opportunità di proteggere sia la madre che il nascituro.
Vaccinazioni raccomandate:
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DTPa: dalla 27° alla 36° settimana di gestazione (idealmente alla 28° settimana), indipendentemente dall’anamnesi positiva per malattia o pregressa vaccinazione
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vaccino antinfluenzale inattivato: in qualsiasi epoca della gravidanza.
Vaccinazioni non raccomandate per dati non disponibili
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HPV, Tifo orale e Pneumococco: se somministrati questi vaccini non costituiscono indicazione all’interruzione volontaria di gravidanza.
Vaccinazioni controindicate
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Vaccini vivi attenuati (MPR, varicella, zoster): se somministrati non costituiscono indicazione all’interruzione volontaria di gravidanza
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vaccino antitubecolare BCG.
Vaccinazioni possibili se beneficio maggiore del rischio
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Epatite A, Epatite B, IPV, meningococco, rabbia, colera.
1° trimestre (fino a 13 settimane + 6 giorni)
Il primo appuntamento con il medico o l’ostetrica dovrebbe avvenire entro le 10 settimane per avere il tempo di pianificare nel modo migliore l’assistenza alla gravidanza.
Sono offerte informazioni sull’assistenza e il sostegno alla donna in gravidanza, sui benefici di legge per maternità e paternità, sui corsi di accompagnamento alla nascita, sugli stili di vita e su come gestire i sintomi più comuni.
Sono misurati il peso corporeo e la pressione arteriosa.
Sono proposti: esame delle urine per verificare la funzionalità renale; urinocoltura per rilevare una eventuale infezione delle vie urinarie; esame del sangue per determinare il gruppo sanguigno e il fattore Rh, l’eventuale presenza di anemia o di altre malattie fra cui quelle infettive (toxoplasmosi, rosolia, sifilide, HIV); ecografia per confermare la settimana di gravidanza; pap test, se non è stato effettuato da almeno tre anni.
Sono offerte informazioni sul percorso per la diagnosi prenatale della sindrome di Down:
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fra 11 settimane + 0 giorni e 13 settimane + 6 giorni: analisi del sangue ed ecografia con translucenza nucale (test combinato), offerto gratuitamente dal SSN a tutte le donne
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fra 14 settimane + 0 giorni e 18 settimane + 6 giorni: analisi del sangue (ad esempio: triplo test)
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villocentesi e amniocentesi, offerte gratuitamente dal SSN alle donne che nel test risultano avere un rischio elevato.
Si inizia a parlare dell’ecografia da effettuare nel secondo trimestre per rilevare eventuali anomalie del feto.
2° trimestre (da 14 settimane + 0 giorni fino a 27 settimane + 6 giorni)
Il medico o l’ostetrica verificano con la futura mamma il piano di assistenza ed eventualmente propongono le modifiche necessarie.
-
Viene misurata la pressione arteriosa e proposto l’esame delle urine
-
se non si è immuni, è proposto un esame del sangue per rosolia e toxoplasmosi
-
a partire da 24 settimane viene misurata la distanza fondo uterino-sinfisi pubica per la verifica dell’accrescimento fetale
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se si appartiene a un gruppo a rischio per il diabete [diabete gestazionale in una gravidanza precedente; obesità pregravidica (Indice di Massa Corporea - IMC/BMI ≥30); glicemia compresa fra 100 e 125 mg precedentemente o all'inizio della gravidanza] è offerto un esame del sangue (curva da carico con 75g di glucosio) tra 16 e 18 settimane di età gestazionale
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una seconda curva da carico con 75g di glucosio è offerta, tra 24 e 28 settimane di età gestazionale, alle donne a rischio con un risultato normale alla prima determinazione e alle donne con almeno una delle seguenti condizioni: età ≥35 anni; diabete gestazionale in una gravidanza precedente; sovrappeso/obesità (IMC/BMI pregravidico ≥25); macrosomia fetale in una gravidanza precedente (peso alla nascita ≥4,5kg); anamnesi familiare di diabete (parente di primo grado con diabete tipo 2); famiglia originaria da aree ad alta prevalenza di diabete (Asia meridionale, Caraibi, Medio Oriente)
-
è offerta e illustrata l’ecografia (detta comunemente morfologica) per la diagnosi di eventuali anomalie del feto, da eseguire fra 19 settimane + 0 giorni e 21 settimane + 0 giorni
-
sono offerte informazioni sui corsi di accompagnamento alla nascita.
3° trimestre (da 28 settimane + 0 giorni fino al termine della gravidanza)
Il medico o l’ostetrica verificano il piano di assistenza ed eventualmente propongono le modifiche necessarie e si discute dell’assistenza negli ultimi mesi di gravidanza e del parto.
-
Controllo dei valori della pressione arteriosa
-
se gli esami del sangue mostrano che il livello di emoglobina è inferiore a 10,5 g/100 ml, può essere indicata una terapia
-
sono proposti: esami del sangue per toxoplasmosi (se non si è immuni) e altre malattie infettive (epatite B, sifilide, HIV); esame delle urine; tampone per streptococco; profilassi anti-D alle donne con fattore Rh negativo
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misurazione della distanza fondo uterino-sinfisi pubica per la verifica dell’accrescimento fetale
-
sono offerte informazioni sui corsi di accompagnamento alla nascita
-
sono offerte informazioni sulle tecniche per aumentare la possibilità che un feto in presentazione podalica si giri (versione cefalica), come la moxibustione o le manovre esterne.
Intorno a 34 settimane:
-
si inizia a parlare del parto, del travaglio e delle opportunità a disposizione per affrontare il dolore
-
si pianificano i contatti con l’ospedale in cui si è scelto di partorire
-
si ricevono informazioni sull’assistenza a 40 settimane e oltre
-
sono offerte informazioni sull’assistenza dopo il parto, sugli esami che vengono proposti subito dopo la nascita, sull’allattamento al seno e sulla cura del neonato.
36 - 50 anni
Visite mediche
In questa fascia di età ti consigliamo:
- una periodica visita di controllo dal medico di medicina generale che stabilirà, a seconda del tuo stato di salute, la prescrizione di ulteriori visite specialistiche e la periodicità di eventuali controlli clinici e strumentali
- visita preconcezionale
- controllo regolare del peso e della pressione arteriosa
- visita ginecologica annuale, compreso pap test/Hpv test e visita senologica.
Prevenzione al femminile
Ovaio policistico. Se stai provando ad avere una bambino e non ci riesci, se hai mestruazioni irregolari o un eccesso di peluria su viso, spalle e corpo, parlane col tuo medico/ginecologo potresti avere un ovaio policistico.
Endometriosi. Se stai provando ad avere una bambino e non ci riesci, se hai rapporti sessuali dolorosi o forti dolori pelvici durante il ciclo, parlane col tuo medico/ginecologo potresti avere l'endometriosi.
Autopalpazione del seno. Ti consigliamo di fare l'autopalpazione del seno. L'obiettivo non è la diagnosi ma la conoscenza delle proprie mammelle (la destra è spesso diversa dalla sinistra) per individuare eventuali cambiamenti nel tempo. Da ripetere ogni 3 mesi circa una settimana dopo il ciclo mestruale, quando il seno torna ad essere meno teso e dolente. Eventuali variazioni devono essere comunicate al proprio medico curante. In presenza di familiarità importante (per tumori della mammella e/o dell’ovaio in più familiari, soprattutto di giovane età), è necessario parlarne con il medico curante.
Depressione. Colpisce cinque donne su cento. Non sottovalutare i suoi sintomi: sentimenti di tristezza e sensazione di vuoto interiore, perdita di interesse e piacere, sensi di colpa e autosvalutazione, disturbi del sonno e dell'appetito, astenia e scarsa capacità di concentrazione. Quando ci si sente "depressi", parlare con qualcuno di cui ci si fida può essere un primo fondamentale passo per iniziare ad affrontare il problema, anche in gravidanza e dopo il parto.
Esami
Il medico curante, a seconda del tuo stato di salute, stabilirà la periodicità dei controlli clinici e strumentali più appropriati da fare in questa fascia di età.
Vaccinazioni
In questa fascia di età sono previste le seguenti vaccinazioni:
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richiamo del vaccino contro difterite, tetano e pertosse ogni 10 anni
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vaccino contro morbillo parotite rosolia (se soggetto suscettibile, perché non ha avuto anche 1 sola delle 3 malattie o non è stato precedentemente vaccinato con 2 dosi)
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vaccino contro la varicella (se soggetto suscettibile, perché non ha avuto la malattia o non è stato precedentemente vaccinato con 2 dosi)
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vaccino anti-HPV, se non eseguito in precedenza.
Per approfondire consulta:
Screening tumori
Dai 25 anni ti consigliamo di partecipare ai programmi di screening per il tumore della cervice uterina. La partecipazione avviene aderendo all'invito inviato dall'ASL di residenza. Il test impiegato finora nello screening per il cancro del collo dell’utero è il Pap-test ma, visto il ruolo di alcuni tipi di virus HPV (cosiddetti ad alto rischio) nello sviluppo del cancro della cervice uterina, le Regioni recentemente sono state invitate a introdurre il test HPV come test di primo livello nello screening cervicale.
Diagnosi tempestiva del tumore della mammella: il tumore della mammella può manifestarsi anche prima dei 40-45 anni, ma non così frequente da giustificare l’invito al controllo strumentale periodico in assenza di sintomi. Dai i 45 anni, in attesa di entrare nella fascia target usuale dello screening, anche in assenza di invito allo screening organizzato, è opportuno sottoporsi con periodicità annuale o biennale a controlli clinico-strumentali. Il test di base è la mammografia. L’ecografia è un test integrativo da fare su indicazione del radiologo.
Alimentazione e attività fisica
Per vivere bene, in buona salute e a lungo, basta veramente poco: alimentazione varia ed equilibrata e regolare attività fisica.
Alimentazione
Per una dieta completa ed equilibrata è importante variare il più possibile l'alimentazione incrementando il consumo di frutta, verdura, legumi, riducendo il consumo di alimenti e bevande zuccherate e l'uso del sale. Il consumo eccessivo di sale è fra le cause riconosciute di ipertensione arteriosa, con conseguente aumento del rischio di insorgenza di gravi patologie dell’apparato cardiovascolare ad essa correlate, quali l’infarto del miocardio e l’ictus cerebrale, ma è associato anche ad altre malattie cronico-degenerative, quali i tumori dell’apparato digerente, in particolare quelli dello stomaco, l’osteoporosi e la malattia renale cronica. L’OMS raccomanda un consumo giornaliero di sale inferiore ai 5 grammi al giorno.
La diminuzione può essere fatta gradualmente, per adattare il palato, sia riducendo il sale aggiunto come condimento dei cibi (nell'insalata, nell'acqua di cottura della pasta, ecc), sia riducendo il consumo di cibi ad alto contenuto di sale (snack salati, patatine in sacchetto, alcuni salumi e formaggi, cibi in scatola), preferendo spezie, erbe aromatiche, succo di limone o aceto per insaporire i cibi.
Una dieta non equilibrata in termini di bilancio fra grassi, proteine e glucidi e con un'inadeguata distribuzione dei pasti nell'arco della giornata favorisce sovrappeso e obesità, che aumentano il rischio di malattie croniche.
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Attività fisica
Una vita attiva è il modo migliore per prevenire molte patologie. Non è necessaria un'attività specifica. L'importante è mantenersi attivi sfruttando ogni occasione: spostarsi a piedi o in bicicletta, preferire l'uso delle scale, dedicarsi al giardinaggio, portare a spasso il cane.
Fare movimento tutti i giorni riduce il rischio di ammalarsi, migliora il benessere psicologico e influisce positivamente sui rapporti sociali. Gli adulti, per mantenersi in buona salute dovrebbero svolgere quotidianamente un'attività fisica moderata, sportiva o legata ad attività quotidiane (come camminare a passo svelto, fare le scale a piedi, andare a lavoro in bici), che diventando parte delle abitudini di vita, possono essere protratte nel tempo più facilmente. Inoltre, se possibile, è consigliabile praticare attività o sport che aumentino la resistenza, la potenza muscolare e la flessibilità delle articolazioni, almeno due volte la settimana.
Le attuali raccomandazioni consigliano di svolgere, nel corso della settimana, un minimo di 150 minuti di attività fisica aerobica d’intensità moderata oppure un minimo di 75 minuti di attività vigorosa più esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari 2 o più volte a settimana. La quantità di attività fisica raccomandata può essere frazionata nell’arco della giornata per meglio includere l’esercizio nella routine delle varie attività quotidiane. Praticare attività fisica in quantità superiore a quella minima raccomandata, apporta ulteriori vantaggi per la salute e una riduzione più efficace del rischio per diverse malattie croniche (cardiovascolari e metaboliche) ed è consigliata anche per gli individui che hanno difficoltà a mantenere costante il proprio peso corporeo, per i quali si suggerisce di arrivare a compiere almeno 60-90 minuti di esercizio giornaliero.
È opportuno interrompere frequentemente i periodi nei quali si sta in posizione seduta o reclinata, idealmente almeno ogni 30 minuti, con periodi anche brevi (2-3 minuti) di attività (pause attive). Gli effetti deleteri delle ore passate in condizioni di sedentarietà sono, infatti, indipendenti dall'attività fisica praticata nel tempo libero.
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Prevenzione al femminile
Ovaio policistico. Mantieni uno stile di vita sano: corretta alimentazione e adeguata attività fisica.
Osteoporosi. Per ridurre il rischio di osteoporosi negli anni successivi e per assicurare un adeguato livello di mineralizzazione dell’osso, è fondamentale uno stile di vita sano e attivo, assicurando un’alimentazione corretta con un giusto apporto di tutti nutrienti, una buona scorta di calcio, un adeguato introito calorico rapportato al dispendio energetico, mirato al mantenimento di un peso corporeo ottimale.
Fumo e alcol
Prodotti del tabacco e alcol
Seguire un corretto stile di vita è una regola sempre valida perché permette di guadagnare salute a qualsiasi età. Per vivere bene, in buona salute e a lungo ti consigliamo di non usare prodotti del tabacco (da fumo e senza combustione) e un consumo moderato e responsabile di alcol.
In gravidanza e durante l'allattamento è opportuno non fumare e non usare altri prodotti del tabacco o contenenti nicotina (prodotti senza combustione, sigarette elettroniche) e astenersi totalmente dal consumare bevande alcoliche.
Mamma proteggi i tuoi figli dal fumo passivo: non fumare in casa. Limita il consumo di bevande alcoliche e non farle in alcun caso assaggiare ai bambini.
Per approfondire consulta:
Gravidanza
Dal momento in cui scopri di aspettare un bambino al momento del parto ci sono alcune regole e alcuni appuntamenti che dovresti ricordare:
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rispetta corretti stili di vita: non fumare e non usare altri prodotti del tabacco, non bere alcolici, segui una corretta alimentazione, pratica regolare attività fisica
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ricorda che hai diritto ad eseguire gratuitamente alcune prestazioni specialistiche e diagnostiche utili per tutelare la tua salute e quella del nascituro
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ricorda che assumere acido folico almeno un mese prima del concepimento e per i primi tre mesi di gravidanza riduce il rischio di difetti congeniti nel tuo bambino.
Sono importanti, inoltre, la prevenzione e la diagnosi precoce del diabete gestazionale, che è il diabete che compare durante la gravidanza e potrebbe creare problemi alla madre e al bambino.
La gravidanza rappresenta uno dei momenti più delicati nella vita di una donna, la somministrazione di alcuni vaccini in gravidanza offre l’opportunità di proteggere sia la madre che il nascituro.
Vaccinazioni raccomandate:
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DTPa: dalla 27° alla 36° settimana di gestazione (idealmente alla 28° settimana), indipendentemente dall’anamnesi positiva per malattia o pregressa vaccinazione
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vaccino antinfluenzale inattivato: in qualsiasi epoca della gravidanza.
Vaccinazioni non raccomandate per dati non disponibili
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HPV, Tifo orale e Pneumococco: se somministrati questi vaccini non costituiscono indicazione all’interruzione volontaria di gravidanza.
Vaccinazioni controindicate
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Vaccini vivi attenuati (MPR, varicella, zoster): se somministrati non costituiscono indicazione all’interruzione volontaria di gravidanza
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vaccino antitubercolare BCG.
Vaccinazioni possibili se beneficio maggiore del rischio
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Epatite A, Epatite B, IPV, meningococco, rabbia, colera.
1° trimestre (fino a 13 settimane + 6 giorni)
Il primo appuntamento con il medico o l’ostetrica dovrebbe avvenire entro le 10 settimane per avere il tempo di pianificare nel modo migliore l’assistenza alla gravidanza.
Sono offerte informazioni sull’assistenza e il sostegno alla donna in gravidanza, sui benefici di legge per maternità e paternità, sui corsi di accompagnamento alla nascita, sugli stili di vita e su come gestire i sintomi più comuni.
Sono misurati il peso corporeo e la pressione arteriosa.
Sono proposti: esame delle urine per verificare la funzionalità renale; urinocoltura per rilevare una eventuale infezione delle vie urinarie; esame del sangue per determinare il gruppo sanguigno e il fattore Rh, l’eventuale presenza di anemia o di altre malattie fra cui quelle infettive (toxoplasmosi, rosolia, sifilide, HIV); ecografia per confermare la settimana di gravidanza; pap test, se non è stato effettuato da almeno tre anni.
Sono offerte informazioni sul percorso per la diagnosi prenatale della sindrome di Down:
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fra 11 settimane + 0 giorni e 13 settimane + 6 giorni: analisi del sangue ed ecografia con translucenza nucale (test combinato), offerto gratuitamente dal SSN a tutte le donne
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fra 14 settimane + 0 giorni e 18 settimane + 6 giorni: analisi del sangue (ad esempio: triplo test)
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villocentesi e amniocentesi, offerte gratuitamente dal SSN alle donne che nel test risultano avere un rischio elevato.
Si inizia a parlare dell’ecografia da effettuare nel secondo trimestre per rilevare eventuali anomalie del feto.
2° trimestre (da 14 settimane + 0 giorni fino a 27 settimane + 6 giorni)
Il medico o l’ostetrica verificano con la futura mamma il piano di assistenza ed eventualmente propongono le modifiche necessarie.
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Viene misurata la pressione arteriosa e proposto l’esame delle urine
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se non si è immuni, è proposto un esame del sangue per rosolia e toxoplasmosi
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a partire da 24 settimane viene misurata la distanza fondo uterino-sinfisi pubica per la verifica dell’accrescimento fetale
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se si appartiene a un gruppo a rischio per il diabete [diabete gestazionale in una gravidanza precedente; obesità pregravidica (Indice di Massa Corporea - IMC/BMI ≥30); glicemia compresa fra 100 e 125 mg precedentemente o all'inizio della gravidanza] è offerto un esame del sangue (curva da carico con 75g di glucosio) tra 16 e 18 settimane di età gestazionale
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una seconda curva da carico con 75g di glucosio è offerta, tra 24 e 28 settimane di età gestazionale, alle donne a rischio con un risultato normale alla prima determinazione e alle donne con almeno una delle seguenti condizioni: età ≥35 anni; diabete gestazionale in una gravidanza precedente; sovrappeso/obesità (IMC/BMI pregravidico ≥25); macrosomia fetale in una gravidanza precedente (peso alla nascita ≥4,5kg); anamnesi familiare di diabete (parente di primo grado con diabete tipo 2); famiglia originaria da aree ad alta prevalenza di diabete (Asia meridionale, Caraibi, Medio Oriente)
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è offerta e illustrata l’ecografia (detta comunemente morfologica) per la diagnosi di eventuali anomalie del feto, da eseguire fra 19 settimane + 0 giorni e 21 settimane + 0 giorni
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sono offerte informazioni sui corsi di accompagnamento alla nascita.
3° trimestre (da 28 settimane + 0 giorni fino al termine della gravidanza)
Il medico o l’ostetrica verificano il piano di assistenza ed eventualmente propongono le modifiche necessarie e si discute dell’assistenza negli ultimi mesi di gravidanza e del parto.
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Controllo dei valori della pressione arteriosa
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se gli esami del sangue mostrano che il livello di emoglobina è inferiore a 10,5 g/100 ml, può essere indicata una terapia
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sono proposti: esami del sangue per toxoplasmosi (se non si è immuni) e altre malattie infettive (epatite B, sifilide, HIV); esame delle urine; tampone per streptococco; profilassi anti-D alle donne con fattore Rh negativo
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misurazione della distanza fondo uterino-sinfisi pubica per la verifica dell’accrescimento fetale
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sono offerte informazioni sui corsi di accompagnamento alla nascita
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sono offerte informazioni sulle tecniche per aumentare la possibilità che un feto in presentazione podalica si giri (versione cefalica), come la moxibustione o le manovre esterne.
Intorno a 34 settimane:
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si inizia a parlare del parto, del travaglio e delle opportunità a disposizione per affrontare il dolore
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si pianificano i contatti con l’ospedale in cui si è scelto di partorire
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si ricevono informazioni sull’assistenza a 40 settimane e oltre
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sono offerte informazioni sull’assistenza dopo il parto, sugli esami che vengono proposti subito dopo la nascita, sull’allattamento al seno e sulla cura del neonato.
51 - 65 anni
Visite mediche
In questa fascia di età ti consigliamo una periodica visita di controllo dal medico di medicina generale che stabilirà, a seconda del tuo stato di salute, la prescrizione di eventuali visite specialistiche.
Esami
ll medico curante stabilisce, in base al tuo stato di salute, la prescrizione di eventuali controlli clinici e strumentali da fare in questa fascia di età.
Vaccinazioni
In questa fascia di età sono previste le seguenti vaccinazioni:
- richiamo del vaccino contro difterite, tetano e pertosse ogni 10 anni
- vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (se soggetto suscettibile, perché non ha avuto anche una sola delle 3 malattie o non è stato precedentemente vaccinato con 2 dosi)
- vaccino contro la varicella (se soggetto suscettibile, perché non ha avuto la malattia o non è stato precedentemente vaccinato con 2 dosi)
- a 65 anni: vaccino contro lo pneumococco
- a 65 anni: vaccino contro l’herpes zoster
- a partire dai 65 anni: vaccino anti-influenzale stagionale (ogni anno).
Per approfondire consulta:
Screening tumori
Da 25 anni fino a 64 anni ti consigliamo di partecipare ai programmi di screening per il tumore della cervice uterina.. La partecipazione avviene aderendo all'invito inviato dalla ASL di residenza. Il test impiegato finora nello screening per il cancro del collo dell’utero è il Pap-test ma, visto il ruolo di alcuni tipi di virus HPV (cosiddetti ad alto rischio) nello sviluppo del cancro della cervice uterina, le Regioni recentemente sono state invitate a introdurre il test HPV come test di primo livello nello screening cervicale.
Da 50 anni fino a 69 anni ti consigliamo partecipare ai programmi di screening per il tumore seno, secondo le Linee-guida del Ministero, accettando l'invito della ASL di residenza ad effettuare una mammografia bilaterale ogni 2 anni.
Da 50 anni fino a 69 anni ti consigliamo di partecipare ai programmi di screening per il tumore del colon-retto, secondo le Linee-guida del Ministero, accettando l'invito della ASL di residenza ad effettuare un test del sangue occulto fecale ogni 2 anni (o la rettosigmoidoscopia se la ASL ha scelto questo tipo di screening).
Alimentazione e attività fisica
I cinquant'anni rappresentano per la donna un'età caratterizzata da importanti cambiamenti biologici, psicologici, relazionali e sessuali. La menopausa è un momento fisiologico della vita della donna che coincide con il termine della sua fertilità. Dopo la menopausa, aumenta l'incidenza di malattie cardiovascolari, dell'osteoporosi e dei tumori: patologie che possono, almeno in parte, essere prevenute con un corretto stile di vita.
Alimentazione
Corretta alimentazione significa anche adattare la propria alimentazione al momento della vita che si sta attraversando. Nel corso della menopausa si verifica una diminuzione del fabbisogno calorico dovuta in parte alla riduzione del metabolismo basale e in parte ad una più frequente sedentarietà. Tutto ciò porta spesso ad un aumento di peso e ad una diversa distribuzione del grasso corporeo, che si accumula soprattutto a livello addominale.
Per mantenere sotto controllo il peso, è importante non solo ridurre il numero di calorie quotidiane, diminuendone l'apporto ma facendo comunque in modo che l'alimentazione sia varia e comprenda tutti gruppi alimentari principali.
Il principio guida deve essere la varietà con moderazione: ridurre i grassi, i cibi troppo salati, privilegiando gli alimenti integrali ricchi di fibra alimentare, la frutta e la verdura e l'olio extravergine d'oliva.
Per saperne di più consulta:
Attività fisica
Praticare regolare attività fisica durante la menopausa è utile non solo per la prevenzione di malattie cardiocircolatorie, tumorali, osteoporosi, ma che perché aiuta a controllare l'aumento di peso.
Le attuali raccomandazioni per questa fascia d’età, consigliano di svolgere nel corso della settimana un minimo di 150 minuti di attività fisica aerobica d’intensità moderata oppure un minimo di 75 minuti di attività vigorosa più esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari 2 o più volte a settimana. La quantità di attività fisica raccomandata può essere frazionata nell’arco della giornata per meglio includere l’esercizio nella routine delle varie attività quotidiane.
L'esercizio più semplice ed economico è la camminata a passo svelto di almeno 30 minuti, da effettuare possibilmente tutti i giorni della settimana. A questo si possono aggiungere 2 o 3 volte alla settimana altri esercizi soprattutto aerobici, che consentono cioè di utilizzare una maggiore quantità di ossigeno, quali correre, andare in bicicletta, frequentare una palestra, ballare.
Anche se quantità di attività fisica superiori a quella minima raccomandata apportano maggiori vantaggi per la salute e la prevenzione delle malattie croniche è importante far comprendere che “poco è meglio di niente” e che quindi alcuni benefici per la salute da parte degli adulti sedentari possono essere raggiunti anche con quantità di attività fisica minime (es. 60 minuti a settimana).
Una regolare attività fisica, l'uso moderato di alcolici e l'abolizione del fumo sono fondamentali per prevenire e ritardare lo sviluppo dell'osteoporosi e possono ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Per saperne di più consulta:
Prevenzione al femminile
Diabete. Dieta ricca di frutta, verdura e legumi, di alimenti a basso contenuto di grassi animali, ridotto uso di carni rosse, insaccati, formaggi, dolci e bevande zuccherate, limitato consumo di sale. Attività fisica: camminare almeno 30 min /dì, se possibile fare sport regolarmente, preferire i mezzi pubblici alla propria auto.
Osteoporosi. Per la prevenzione dell'osteoporosi un'alimentazione comprendente latte, cerali, frutta e verdura, proteine vegetali, pesce, olio extravergine d’oliva, basso apporto di grassi animali e zuccheri semplici e che garantisca un adeguato apporto di macro e micronutrienti, quale il calcio, è ottimale per il mantenimento dello stato di benessere dell’organismo e, di conseguenza, anche per il benessere scheletrico nelle diverse fasi della vita; è importante ridurre l'uso del sale poiché una eccessiva assunzione causa un aumento dell'escrezione urinaria di calcio.
Depressione. Colpisce cinque donne su cento. Non sottovalutare i sintomi: sentimenti di tristezza e sensazione di vuoto interiore, perdita di interesse e piacere, sensi di colpa e autosvalutazione, disturbi del sonno e dell'appetito, astenia e scarsa capacità di concentrazione. Quando ci si sente "depressi", parlare con qualcuno di cui ci si fida può essere un primo fondamentale passo per iniziare ad affrontare il problema.
Fumo e alcol
Prodotti del tabacco e alcol
Il fumo è "la prima causa di morte facilmente evitabile" in quanto causa di tumori di diversi organi e apparati cancro, malattie cardiovascolari e respiratorie. Anche se è già presente una patologia, smettere di fumare e di usare altri prodotti non da fumo è fondamentale per migliorare i sintomi, ridurre il rischio di recidive e di complicanza, consentire una migliore qualità della vita.
Ricorda: è sempre il momento di smettere! Esiste poi un rapporto tra il consumo di quantità anche moderate di alcol e l'insorgenza di tumore al seno.
Per approfondire consulta:
Oltre i 65 anni
Visite mediche
In questa fascia di età ti consigliamo una periodica visita di controllo dal medico di medicina generale che stabilirà, a seconda del tuo stato di salute, la prescrizione di eventuali visite specialistiche.
Esami
Il medico curante stabilisce, in base al tuo stato di salute, la periodicità dei controlli clinici e strumentali più appropriati da fare in questa fascia di età come esami ematochimici, delle urine e il controllo della pressione arteriosa.
Vaccinazioni
In questa fascia di età sono previste le seguenti vaccinazioni:
- richiamo del vaccino contro difterite, tetano e pertosse ogni 10 anni
- vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (se soggetto suscettibile, perché non ha avuto anche una sola delle 3 malattie o non è stato precedentemente vaccinato con 2 dosi)
- vaccino contro la varicella (se soggetto suscettibile, perché non ha avuto la malattia o non è stato precedentemente vaccinato con 2 dosi)
- vaccinazione anti-influenza stagionale (ogni anno). Presso i Servizi di vaccinazione della ASL o dal medico di medicina generale si possono avere informazioni su tempi e modi di somministrazione del vaccino.
per saperne di più consulta:
Screening tumori
Da 50 fino a 69 anni ti consigliamo di partecipare ai programmi di screening per il tumore seno, secondo le Linee-guida del Ministero, accettando l'invito della ASL di residenza ad effettuare una mammografia bilaterale ogni 2 anni.
Il rischio di contrarre un tumore della mammella aumenta comunque con l’età per cui ti consigliamo di consultare il medico curante sulla opportunità di continuare o meno a sottoporti spontaneamente a controllo con mammografia.
Da 50 anni fino a 69 anni ti consigliamo di partecipare ai programmi di screening per il tumore del colon-retto, secondo le Linee-guida del Ministero, accettando l'invito della ASL di residenza ad effettuare un test del sangue occulto fecale ogni 2 anni (o la rettosigmoidoscopia se la ASL ha scelto questo tipo di screening).
Alimentazione e attività fisica
Per mantenersi in buona salute è importante mantenere uno stile di vita sano che preveda una alimentazione equilibrata e regolare attività fisica.
Alimentazione
E’ importante che la dieta sia varia e appetibile e che garantisca un adeguato apporto di macro e micronutrienti. Nell’età avanzata si possono, infatti, verificare condizioni quali riduzione dell’appetito, disidratazione, difficoltà masticatorie o patologie intestinali o renali, più frequenti in questa fascia d’età, che possono causare stati carenziali.
Adeguate quantità di frutta e verdura, oltre a proteggere da malattie croniche, assicurano un rilevante apporto di carboidrati complessi, vitamine, minerali e sostanze protettive antiossidanti. È bene consumare spesso legumi e ridurre il consumo di grassi animali, alcolici e sale da cucina.
Attività fisica
Per migliorare la salute cardiorespiratoria e muscolare, ridurre il rischio di malattie croniche non trasmissibili, depressione e declino cognitivo, le donne over65 anni, previa valutazione medica, devono svolgere almeno 150 minuti alla settimana di attività fisica aerobica di moderata intensità o almeno 75 minuti di attività fisica aerobica a intensità vigorosa ogni settimana o una combinazione equivalente di attività con intensità moderata e vigorosa.
Si raccomanda, inoltre, di associare esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari 2 o più volte la settimana nonché attività per migliorare l’equilibrio e prevenire le cadute 3 o più volte la settimana per coloro che hanno una ridotta mobilità.
Le donne che non possono raggiungere i livelli raccomandati, a causa delle loro condizioni di salute, dovrebbero adottare uno stile di vita attivo e svolgere attività a bassa intensità, nei limiti delle proprie capacità e condizioni. Infatti, anche attraverso le normali occupazioni della vita quotidiana (gli acquisti, le pulizie e la preparazione dei pasti) si può mantenere un adeguato livello di attività. Anche per le donne over65 è bene ridurre i lunghi periodi di sedentarietà, come guardare la televisione, poiché potrebbero costituire un fattore di rischio a sé per la salute, a prescindere da quanta attività si pratichi in generale.
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Fumo e alcol
Il fumo è "la prima causa di morte facilmente evitabile" in quanto causa di cancro, malattie cardiovascolari e respiratorie. Ricorda: è sempre il momento di smettere!
Esiste poi un rapporto tra il consumo di quantità anche moderate di alcol e l'insorgenza di tumore al seno.
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0 -10 anni
Visite mediche
Ogni bambino ha il diritto di avere un pediatra di famiglia che ne segue la crescita attraverso periodici bilanci di salute. Il pediatra è il punto di riferimento per ogni problema di salute anche relativo alla nutrizione, al comportamento e allo sviluppo.
Esami clinici
Il pediatra, a seconda dello stato di salute del bambino, consiglierà e prescriverà gli esami clinici da eseguire in questa fascia di età.
Vaccinazioni
Ogni bambino ha il diritto di essere protetto dalle malattie infettive prevenibili. Il modo più sicuro ed efficace sono le vaccinazioni secondo la tempistica prevista dal calendario vaccinale.
Ecco quelle previste fino a 10 anni:
- nel terzo, quinto e undicesimo mese: vaccini contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, infezioni invasive da Haemophilus influenzae b, pneumococco
- nel terzo, quarto, sesto e tredicesimo mese: vaccino contro il meningococco B
- tra il terzo e il settimo mese: vaccino contro il rotavirus (con due o tre dosi a seconda del tipo di vaccino)
- tra il tredicesimo e il quindicesimo mese: vaccini contro morbillo, rosolia, parotite, varicella, meningococco C
- a sei anni: seconda dose dei vaccini contro morbillo, rosolia, parotite, varicella. Richiamo dei vaccini contro difterite, tetano, pertosse e polio.
Da 0 a 16 anni sono obbligatorie le vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse, polio, epatite B, Haemophilus influenzae b, morbillo, parotite, rosolia e varicella (questa solo per i nati dal 2017 in poi), inclusi i successivi richiami previsti dal Calendario vaccinale nazionale.
Per approfondire consulta:
Screening neonatali
Alla nascita e nei primi anni di vita, possono essere effettuati screening nei confronti di diverse malattie per consentire una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo:
- tra 48-72 ore dalla nascita: screening per diverse malattie metaboliche ereditarie (screening neonatale esteso) in aggiunta agli screening obbligatori per ipotiroidismo congenito, fibrosi cistica e fenilchetonuria
- alla nascita: screening uditivo neonatale per la diagnosi precoce della sordità congenita
- alla nascita: screening visivo neonatale per la diagnosi precoce della cataratta congenita.
Stili di vita
La salute del bambino fin dalla nascita dipende dalle scelte e dallo stile di vita dei genitori. Ecco alcune azioni utili per la sua salute:
- allattarlo al seno in modo escusivo fino a sei mesi
- non esporlo al fumo, la mamma non deve fumare in gravidanza né in allattamento, e non deve usare prodotti contenenti nicotina (sigarette elettroniche, tabacco senza combustione)
- farlo dormire a pancia in su nel primo anno di vita per prevenire la Sindrome della morte improvvisa infantile (Sudden Infant Death Syndrome - SIDS), conosciuta anche come morte in culla
- dopo la nascita, fin dai primi mesi, il neonato può essere aiutato a muoversi e, in seguito, incoraggiato a fare giochi di movimento, assicurando anche un sufficiente numero di ore di sonno
- proteggerlo dagli incidenti stradali e quelli domestici attraverso opportune misure di sicurezza
- leggergli un libro ad alta voce
- non esporlo precocemente e a lungo a TV/tablet o altri schermi: mai sotto i 2 anni e limitarne l'esposizione a non più di un'ora nella fascia 2 - 5 anni.
Man mano che cresce, inoltre, è importante:
- seguire i consigli del pediatra per il divezzamento e l'alimentazione successiva con una dieta varia ed equilibrata contenente tutti i principi nutritivi
- curare la sua salute orale
- assicurare che i bambini e gli adolescenti di età compresa tra i 5 ei 17 anni svolgano almeno 60 minuti al giorno di attività fisica di intensità moderata-vigorosa e esercizi di rafforzamento dell’apparato muscolo-scheletrico almeno 3 volte a settimana. L’attività fisica nei bambini e negli adolescenti include il gioco, l’esercizio fisico strutturato e lo sport e dovrebbe essere di tipo prevalentemente aerobico
- esporre il bambino ai raggi solari con moderazione e usare gli opportuni filtri per proteggerlo dalle scottature, ma garantendo l'attivazione della vitamina D.